Realizzare il book fotografico di maternità è un’esperienza unica, divertente ed emozionante che renderà ancora più felice la tua dolce attesa. Non lasciarti scoraggiare dal girovita allargato o dal mal di schiena, le foto col pancione non possono mancare nell’album dei ricordi di famiglia. Ecco di seguito consigli ed informazioni su come funziona il servizio fotografico di gravidanza.

Il servizio si divide in due parti, la prima dedicata alla futura mamma, con foto esclusivamente a lei e al suo magico pancione, la seconda dedicata alla coppia, con foto ad entrambi.Nel caso ci sia già un pargoletto è possibile dedicare qualche scatto anche a lui assieme alla mamma singolarmente e anche assieme a tutti e due i genitori, in modo da avere un quadretto familiare completo.

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Quando scatteremo le foto?

Ogni mese a casa scatterete foto della pancia che cambia forma e cresce così da creare un bellissimo storytelling della nascita del vostro bimbo, ma per quanto riguarda lo shooting professionale della vostra gravidanza,il consiglio è quello di svolgerlo nel corso dell’ottavo mese: la pancia sarà già bellissima e tonda, non avrete la stanchezza del rush finale, non potranno esserci delusioni qualora il vostro bimbo decida di venire al mondo in anticipo rispetto alla data presunta facendo una sorpresa a tutti!

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Dove scatteremo le foto?

Possiamo scattare le foto in diversi luoghi:in esterna, a casa vostra o in un luogo che amate particolarmente,nel bosco, in campagna, in spiaggia, un luogo familiare, dove sicuramente è più semplice esprimersi con naturalezza. Non ci sono limiti o regole fisse, ciò che conta è che siate comode e a vostro agio e che possiate esprimervi liberamente.

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Chi mi può accompagnare?

Questo lo decidete voi: il futuro papà è sicuramente coinvolto quanto la mamma nell’attesa e nel servizio fotografico stesso, ma abbiamo ritratto mamme di mamme ansiose di diventare nonne e anche fratellini e sorelline e gli adorati membri della famiglia a quattro zampe!

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Quanto dura il servizio fotografico?

La durata è variabile e dipende dal tipo di sessione scelta:a casa vostra, in esterna o un misto delle precedenti, ma in linea di massima la durata dello shooting è di circa 2-3 ore.

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Cosa dovrò indossare?

Sono passati otto mesi dal test di gravidanza e dalla gioiosa esclamazione: “Sono incinta!”. Il corpo è cambiato adattandosi alle richieste di spazio del piccolo e spesso questo comporta problemi di gestione di taglie e capi d’abbigliamento. Mai paura: è risaputo che le donne incinta brillano di luce propria e che le nuove armonie del corpo sono speciali e bellissime. Per esaltare queste curve stupende non c’è bisogno di molto:

Leggins nero

Reggiseno a fascia nera senza spalline

Per il resto sentitevi libere di scegliere i vestiti che preferite e in cui state comode,come gonne lunghe, vestaglie, top. Possibilmente colori chiari e pastello. Libero spazio agli accessori: occhiali, gioielli, foulard, scarpe, tutto ciò che può contraddistinguervi e raccontarmi qualcosa di voi è più che ben accetto. Se avrete un accompagnatore, scegliete magari un abbigliamento compatibile onde evitare strani giochi di colore. Se il futuro papà verrà con voi anche per lui una t-shirt bianca e una nera per gli scatti in studio e per la sessione out-door quello che preferite.

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Cosa posso portare per fare le foto?

Se lo desiderate portate con voi qualche regalino o accessorio che avete preso per il bambino: scarpette, bavaglini, vestitini, giochi e carillon,cuffie,fiocco...Un’idea fotografica può essere realizzata anche con le foto dell’ecografia o al test di gravidanza.

 

La liberatoria: cos'è e a cosa serve ?

Quando le fotografie di persone non sono scattate per uso personale ma vengono utilizzate per essere pubblicate in concorsi, mostre, pubblicazioni, internet o per qualsivoglia altro uso pubblico, è necessario che il fotografo si faccia rilasciare una LIBERATORIA.
Si tratta di una dichiarazione scritta con la quale il soggetto autorizza la pubblicazione delle proprie immagini firmando prima del inizio delllo shooting.Quando ci sono anche minorenni è necessaria un altra autorizzazione rilasciata dai genitori.

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